1 A – Compito di Latino

 

Cum se ille cupere dixisset, conlocari iussit hominem in aureo lecto strato pulcherrimo textili stragulo, magnificis operibus picto, abacosque compluris ornavit argento auroque caelato.

Siccome quello aveva detto di desiderarlo, ordinò che l’uomo fosse collocato su un letto d’oro coperto da un bellissimo tappeto ricamato con magnifiche figure, e allestì parecchie tavolette con cesellature d’oro e d’argento.

Tum ad mensam eximia forma pueros delectos iussit consistere eosque nutum illius intuentis diligenter ministrare.

A quel punto ordinò che dei fanciulli, scelti per la singolare bellezza, si ponessero accanto alla mensa e che servissero con zelo osservando un suo cenno.

Fortunatus sibi Damocles videbatur. In hoc medio apparatu fulgentem gladium e lacunari saeta equina aptum demitti iussit, ut impenderet illius beati cervicibus.

Si considerava fortunato Damocle. In mezzo a questa sontuosità ordinò che una spada fulgida, attaccata con un crine di cavallo, fosse fatta calare dal soffitto, in modo che incombesse sul collo di quell’uomo felice. 

Itaque nec pulchros illos ministratores aspiciebat nec plenum artis argentum nec manum porrigebat in mensam; denique exoravit tyrannum, ut abire liceret, quod iam beatus nollet esse.

Sicché non guardava né quei bei servitori né l’argenteria piena d’arte né porgeva la mano sulla mensa; infine scongiurò il tiranno (che gli consentisse di andarsene) di lasciarlo andare poiché non voleva più essere felice.

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