3 I – 172 pag. 151 (Duo Latino)

 Rhetorica ad Herennium, 2

Tria genera sunt causarum, quae recipere debet orator: demonstrativum, deliberativum, iudiciale.

Tre sono i generi di cause, che l’oratore deve accogliere: dimostrativo, deliberativo, giudiziale.

Demonstrativum est, quod tribuitur in alicuius certae personae laudem vel vituperationem.

Dimostrativo è quello che è rivolto in lode o biasimo di una determinata persona.

Deliberativum est in consultatione, quod habet in se suasionem et dissuasionem. 

Quello deliberativo è impiegato nel momento del decidere, e comprende in sé persuasione e dissuasione.

Iudiciale est, quod positum est in controversia et quod habet accusationem aut petitionem cum defensione. […]

Giudiziale è quello che si trova in una controversia e che comprende l’accusa o il reclamo con difesa.

Oportet igitur esse in oratore inventionem, dispositionem, elocutionem, memoriam, pronuntiationem.

È opportuno poi  che in un oratore ci siano invenzione, disposizione, espressione, memoria, recitazione.

Inventio est excogitatio rerum verarum aut veri similium, quae causam probabilem reddant.

L’invenzione è il reperimento di argomenti veri o verosimili, che rendano una causa approvabile.

Dispositio est ordo et distributio rerum, quae demonstrat, quid quibus locis sit conlocandum.

La disposizione è l’ordine e la distribuzione degli argomenti, e indica che cosa vada sistemato in quali punti.

Elocutio est idoneorum verborum et sententiarum ad inventionem adcommodatio.

L’espressione è l’adattamento all’invenzione delle parole idonee e delle frasi.

Memoria est firma animi rerum et verborum et dispositionis perceptio. 

La memoria è il saldo apprendimento da parte dell’animo degli argomenti e delle parole e della disposizione.

Pronuntiatio est vocis, vultus, gestus moderatio cum venustate. Haec omnia tribus rebus adsequi poterimus: arte, imitatione, exercitatione.

La recitazione è l’equilibrio con eleganza della voce, dello sguardo, dei gesti. Tutte queste cose potremo ottenerle con tre fattori: tecnica, imitazione, esercizio.

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