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Ceterum scitis quid plerumque soleat temptare humanam satietatem. Quibus blanditiis impetrauerat miles ut matrona uellet uiuere, isdem etiam pudicitiam eius aggressus est.
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Sapete del resto cosa sia solito tentare per lo più gli uomini quando sono sazi. Con le lusinghe con cui il soldato aveva ottenuto che la matrona volesse vivere, con le medesime diede l’assalto anche alla sua pudicizia.
Nec deformis aut infacundus iuuenis castae uidebatur, conciliante gratiam ancilla ac subinde dicente:
«Placitone etiam pugnabis amori?
Nec uenit in mentem quorum consederis aruis?»
Né il ragazzo pareva brutto o privo di eloquio alla casta donna, favorendo tra l’altro l’ancella l’intesa e dicendo ripetutamente:
«Combatterai addirittura con un amore gradito?
Ma non ti viene in mente nei campi di chi ti sei insediata?»
Quid diutius moror? Ne hanc quidem partem corporis mulier abstinuit, uictorque miles utrumque persuasit.
Perché indugio oltre? La donna tenne digiuna neppure questa parte del corpo e il soldato vittorioso la persuase a entrambe le cose.
Iacuerunt ergo una non tantum illa nocte, qua nuptias fecerunt, sed postero etiam ac tertio die, praeclusis uidelicet conditorii foribus, ut quisquis ex notis ignotisque ad monumentum uenisset, putasset exspirasse super corpus uiri pudicissimam uxorem.
Giacquero dunque insieme non solo quella notte in cui celebrarono le nozze, ma anche il giorno dopo e il terzo, dopo aver chiuso, evidentemente, le porte del sepolcro, affinché chiunque tra conoscenti e sconosciuti fosse giunto alla tomba, pensasse che la pudicissima moglie fosse spirata sul corpo del marito.
Ceterum delectatus miles et forma mulieris et secreto, quicquid boni per facultates poterat, coemebat et prima statim nocte in monumentum ferebat.
D’altra parte il soldato compiaciuto della bellezza della donna e del segreto, faceva incetta di tutto ciò che di buono poteva per le sue possibilità e subito sul far della notte lo portava nella tomba.
Itaque unius cruciarii parentes ut uiderunt laxatam custodiam, detraxere nocte pendentem supremoque mandauerunt officio.
E così i genitori di un crocifisso, come videro il controllo allentato, tirarono giù di notte il corpo appeso e lo affidarono alla cerimonia suprema.
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