venerdì 7 marzo 2025

Una fabula milesia: «La matrona di Efeso» – Petronio – Maturità 2025 – 2° parte

 

Una igitur in tota civitate fabula erat, solum illud adfulsisse verum pudicitiae amorisque exemplum omnis ordinis homines confitebantur,

Ebbene una sola era la voce in tutta la città, tutti gli uomini di ogni rango riconoscevano che solo quello era brillato come vero esempio di pudicizia e amore, 

cum interim imperator prouinciae latrones ivssit crucibus affigi secundum illam casulam, in qua recens cadaver matrona deflebat.

quando nel frattempo il governatore della provincia ordinò di crocifiggere dei ladroni di fianco a quella tomba in cui la matrona piangeva il cadavere fresco. 

Proxima ergo nocte, cum miles, qui cruces asservabat, ne quis ad sepulturam corpus detraheret, notasset sibi lumen inter monumenta clarius fulgens et gemitum lugentis audisset, vitio gentis humanae concupiit scire quis aut quid faceret.

Dunque la notte seguente, siccome il soldato che faceva la guardia alle croci, affinché nessuno tirasse giù il corpo per la sepoltura, si era accorto di una luce che splendeva piuttosto vivace tra i sepolcri e avendo udito il lamento della piangente, per un vizio della stirpe umana, bramò sapere chi (fosse) o cosa facesse. 

Descendit igitur in conditorium, uisaque pulcherrima muliere, primo quasi quodam monstro infernisque imaginibus turbatus substitit.

Scese allora nella tomba, e vista la bellissima donna, in un primo momento si arrestò confuso come da da un prodigio o da fantasmi infernali.

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