32. Non enim tantum adfectibus inpedimur quominus probanda faciamus sed inperitia inveniendi quid quaeque res exigat. Habemus interdum compositum animum, sed residem et inexercitatum ad inveniendam officiorum viam, quam admonitio demonstrat.
«32. Infatti non solo dalle emozioni siamo ostacolati nel compiere azioni lodevoli, ma dall’incapacità di trovare che cosa esiga ciascuna situazione. Abbiamo un animo a volte ordinato, ma pigro e non esercitato a trovare la via dei doveri, che un ammonimento ci indica».
33. 'Expelle' inquit 'falsas opiniones de bonis et malis, in locum autem earum veras repone, et nihil habebit admonitio quod agat.' Ordinatur sine dubio ista ratione animus, sed non ista tantum; nam quamvis argumentis collectum sit quae bona malaque sint, nihilominus habent praecepta partes suas.
«33. “Scaccia” dici “le false opinioni sul bene e sul male, e metti al loro posto quelle vere, e gli ammonimenti non avranno nulla da fare.” Senza dubbio con questo sistema l’animo è messo in riga, ma non solo con questo; infatti per quanto si sia compreso con argomentazioni cosa siano il bene e il male, ciò non di meno i precetti hanno le loro funzioni».
37. Leges quoque proficiunt ad bonos mores, utique si non tantum imperant sed docent.
«37. Le leggi pure giovano ai buoni costumi, specialmente se non solo comandano ma insegnano».
38. Proficiunt vero; itaque malis moribus uti videbis civitates usas malis legibus.
«38. Giovano in verità; e così vedrai che si avvalgono di cattivi costumi le città che si avvalgono di cattive leggi».
40. est aliquid quod ex magno viro vel tacente proficias.
«40. C’è qualche vantaggio che si può trarre da un grande uomo anche se tace».
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