31. Quae clam commissa capite luerent, tum quia paludati fecere laudamus. Non pudet homines, mitissimum genus, gaudere sanguine alterno et bella gerere gerendaque liberis tradere, cum inter se etiam mutis ac feris pax sit.
«31. Quei crimini che commessi di nascosto comporterebbero la pena di morte, allora siccome li hanno compiuti uomini in alta uniforme li lodiamo. Non si vergognano gli uomini, una specie mitissima, di godere del sangue reciproco e di fare guerre e di lasciarle in eredità ai figli affinché le continuino, mentre anche gli animali muti e quelli feroci tra loro stanno in pace».
33. nihil turpest cuius placet pretium. Homo, sacra res homini, iam per lusum ac iocum occiditur et quem erudiri ad inferenda accipiendaque vulnera nefas erat, is iam nudus inermisque producitur satisque spectaculi ex homine mors est.
«33. Non è turpe niente di ciò di cui ci va bene il prezzo. L’uomo, cosa sacra per l’uomo, ormai è ucciso per gioco e per scherzo e quello che era un sacrilegio che fosse istruito a infliggere e ricevere ferite, oramai è mandato avanti nudo e disarmato e la morte per mano di un uomo è uno spettacolo che appaga».
36. illis aut hebetibus et obtusis aut mala consuetudine obsessis diu robigo animorum effricanda est.
«36. Da coloro che sono o fiacchi e ottusi o da lungo assediati da una cattiva abitudine bisogna grattare via la ruggine degli animi».
39. Non promittet se talem in perpetuum qui bonus casu est.
«39. Non garantisce che sarà tale per sempre colui che è buono per caso».
43. Eadem aut turpia sunt aut honesta: refert quare aut quemadmodum fiant.
«43. Le medesime cose sono o turpi o oneste: è importante perché o come sono compiute».
45-46. Proponamus oportet finem summi boni ad quem nitamur, ad quem omne factum nostrum dictumque respiciat; veluti navigantibus ad aliquod sidus derigendus est cursus. [46] Vita sine proposito vaga est.
«45-46. Dobbiamo tenere davanti agli occhi il fine del sommo bene, per il quale sforzarci, al quale rivolga lo sguardo ogni nostra azione e parola; allo stesso modo i naviganti devono indirizzare il corso a una qualche stella. 46. La vita senza una scopo è vagabonda».
47. deum colit qui novit.
«47. Onora dio chi lo conosce».
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