Queste leggente sono evidentemente collegate al mito tebano della pazzia delle tre figlie di Cadmo e della morte di Penteo tra le loro mani. Molti scrittori trovano in esse semplicemente un riflesso di eventi storici – una tradizione di conflitti locali successivi tra i fanatici seguaci della nuova religione e i rappresentanti di legge e ordine, i capi delle grandi famiglie. Che conflitti di questo genere si siano verificati è di per sé probabile; che il contagio delle danze della montagna dovesse improvvisamente impossessarsi di un miscredente è psicologicamente comprensibile e ha, come abbiamo visto, i suoi paralleli in altre culture; che il dio dovesse fare le sue prime conversioni fra le donne è naturale alla luce delle vite anguste e represse che le donne greche comunemente conducevano. Ma mentre abbiamo bisogno di non rifiutare questo punto di vista, esso non fornisce, io penso, di per sé una spiegazione esaustiva dei miti. (a) Non si adatta alla storia di Licurgo, che è ambientata nella patria tracia del dio. (b) Non rende conto della singolare fissità dello schema mostrato dall’altro gruppo: sempre ci sono tre donne (corrispondenti ai tre θίασοι di menadi che esistevano a Tebe e altrove in epoca storica, cfr. Baccanti, 680 n.); regolarmente esse uccidono i loro figli, o il figlio di una di loro, come Licurgo ha ucciso suo figlio, e come Procne ha ucciso Iti alla τριετηρίς sul monte Rodope (Ovidio, Metamorfosi, VI, vv. 658 sqq.). La storia indubbiamente ripete se stessa: ma è solo il rituale che ripete se stesso esattamente. (c) La storia delle Miniadi è collegata da Plutarco a un rituale inseguimento delle menadi da parte del sacerdote di Dioniso, rituale che era ancora eseguito a Orcomeno ai suoi giorni – un inseguimento che poteva finire (e finì occasionalmente) in una uccisione rituale. Se noi accettiamo la testimonianza di Plutarco, è difficile evitare la conclusione che l’inseguimento delle menadi argive da parte del sacerdote Melampo e quello delle “nutrici” del dio da parte di Licurgo e Bute, riflettano un rituale simile.
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