sabato 7 settembre 2024

Polibio, Il ciclo delle costituzioni e la costituzione mista - 2° parte

 Capitolo 3

 Quella romana presenta notevoli difficoltà di analisi διὰ τὴν ποικιλίαν τῆς πολιτείας, «per la complessità della costituzione» (3), dunque c’è bisogno di un’indagine particolarmente attenta. Da qui parte il ragionamento.

   La maggior parte degli studiosi precedenti ha individuato τρία γένη  […] πολιτειῶν, ὧν τὸ μὲν καλοῦσι βασιλείαν, τὸ δ' ἀριστοκρατίαν, τὸ δὲ τρίτον δημοκρατίαν, «tre forme di costituzione, delle quali chiamano una regno, una aristocrazia, la terza democrazia» (5), ma Polibio aggiunge che δῆλον γὰρ ὡς ἀρίστην μὲν ἡγητέον πολιτείαν τὴν ἐκ πάντων τῶν προειρημένων ἰδιωμάτων συνεστῶσαν, «è chiaro che bisogna considerare come la migliore la costituzione che risulta da tutte le caratteristiche dette prima» (8).

  Licurgo fu il primo a escogitare questa forma, ma non si possono escludere ulteriori forme di governo.


Capitolo 4

 Qui, distinguendolo dalla monarchia, viene definito il regno: βασιλείαν ῥητέον […] μόνην τὴν ἐξ ἑκόντων συγχωρουμένην καὶ τῇ γνώμῃ τὸ πλεῖον ἢ φόβῳ καὶ βίᾳ κυβερνωμένην, «bisogna dire regno solo quello concordato da persone che lo vogliono e governato con l’intelligenza più che con paura e violenza» (2); analogamente non bisogna ritenere aristocrazia ogni oligarchia ma solo ἥτις ἂν κατ' ἐκλογὴν ὑπὸ τῶν δικαιοτάτων καὶ φρονιμωτάτων ἀνδρῶν βραβεύηται, «quella che è diretta secondo la scelta dagli uomini più giusti e assennati» (4). Infine non possiamo chiamare δημοκρατίαν, ἐν ᾗ πᾶν πλῆθος κύριόν ἐστι ποιεῖν ὅ, τι ποτ' ἂν αὐτὸ βουληθῇ, «democrazia quella in cui il popolo è padrone di fare proprio tutto ciò che vuole» (4-5), ma quella in cui siano rispettate le tradizioni, si ubbidisce alle leggi e ὅταν τὸ τοῖς πλείοσι δόξαν νικᾷ, «quando vince ciò che sembra giusto alla maggioranza» (5).

  Dunque i generi di costituzione non sono tre ma sei: ai primi bisogna aggiungerne τρία δὲ τὰ τούτοις συμφυῆ, λέγω δὲ μοναρχίαν, ὀλιγαρχίαν, ὀχλοκρατίαν, «tre a questi connaturati , dico la monarchia, l’oligarchia, l’oclocrazia» (6). Come si vede, qui la degenerazione del regno non viene  ancora chiamata tirannide, come poco dopo (8).

  Il primo a comparire è il regno; segue una prima schematizzazione di come si succedono (regno-tirannide-aristocrazia-oligarchia-democrazia-oclocrazia).

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