Aggiungo questo passo di Seneca al topos che si trova, aggiornato, nella sezione «Pagine».
Seneca, De ira, II, 28, 2
2. Quis est iste qui se profitetur omnibus legibus innocentem? Vt hoc ita sit, quam angusta innocentia est ad legem bonum esse! Quanto latius officiorum patet quam iuris regula! Quam multa pietas humanitas liberalitas iustitia fides exigunt, quae omnia extra publicas tabulas sunt!
«Chi è costui che si può proclamare innocente davanti a tutte le leggi? Ammesso le questo stia così, che innocenza limitata è essere buono secondo la legge! Quanto più ampiamente si estende il criterio dei doveri morali di quello del diritto! Quante cose esigono devozione umanità generosità giustizia lealtà, tutte cose che sono al di fuori dei registri ufficiali!».
Commento personale.
Non ho dubbi che la nostra classe politica, con il suo stile impeccabile, non ha usato questo passo di Seneca a sostegno di certi comportamenti o contro altri, per non voler dare eccessivo sfoggio della propria cultura.
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